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Sardegna: come vivere al meglio il viaggio in traghetto

Ogni anno migliaia di turisti arrivano in Sardegna; una elevata percentuale lo fa in traghetto, nonostante ormai i voli aerei con l’isola siano frequenti e verso vari aeroporti. Il traghetto rimane però il mezzo di trasporto d’elezione per un’isola così lontana, così grande e tanto colma di cose da vedere. Perché arrivare in Sardegna con il traghetto permette di portare con sé la propria automobile e a un costo affrontabile da chiunque.

Quanto costa il viaggio in traghetto
In linea generale andare in Sardegna in traghetto da un porto della costa italiana è un viaggio che ha un costo contenuto. Stiamo però parlando di prezzi che variano nel corso dell’anno, ma anche considerando i diversi giorni della settimana. Partire di mercoledì costa meno rispetto a farlo il lunedì o addirittura il sabato o la domenica; allo stesso modo i viaggi in pieno agosto, durante i periodi di festa come Pasqua o Natale, è molto più costoso rispetto alle partenze in maggio o ottobre. Contribuisce a questo il flusso dei turisti, che solitamente si recano verso l’isola durante le classiche vacanze estive, quindi da luglio fino a circa metà agosto e in specifici periodi festivi. Ci sono anche compagnie che offrono sconti e promozioni particolari; chi desidera spendere il meno possibile dovrebbe quindi prepararsi per tempo, cercando il giorno migliore per partire. Oggi è molto più semplice rispetto a un tempo, visto che si possono prenotare i viaggi direttamente online, tramite appositi siti.

Quanto dura il viaggio
Anche questa è una domanda trabocchetto, visto che sono numerosi i porti italiani da cui partono traghetti per la Sardegna e, contemporaneamente, sono vari i porti della Sardegna dove le navi attraccano. Stiamo parlando di una tratta minima che dura dalle 6 alle 8 ore, per arrivare a viaggi che superano tranquillamente le 10-12 ore. Dipende dal fatto che si desideri salpare da Genova o da Civitavecchia e da dove precisamente si intende attraccare. Stiamo comunque parlando di un buon numero di ore da trascorrere a bordo del traghetto, che oggi è però una nave sicura e confortevole. Si trovano anche numerose comodità, tra cui le cabine interne, dove riposare durante i viaggi notturni; o anche i ristoranti e i bar dove consumare uno snack o la cena. Poi per rimanere connessi in wi-fi sulla nave potete chiedere alla compagnia del traghetto, alcune infatti offrono questo servizio, ma a pagamento. Avere internet durante il trasbordo consente però di trascorrere spensieratamente le molte ore di viaggio.

Dove attraccare
Come abbiamo detto, sono numerosi i porti della Sardegna che accolgono i traghetti; alcuni attraccano a nord, a Olbia o a Porto Torres; altrettanti attraccano invece a sud, a Cagliari. Solitamente chi arriva sull’isola ha già una meta da raggiungere, per questo selezionerà il porto più vicino ad essa. C’è però anche chi sta organizzando n viaggio on the road in Sardegna, in questi casi si può anche valutare prima il viaggio più comodo, più breve o anche meno costoso, per poi cominciare a tracciare l’itinerario da seguire.

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